Assessore Carmelo Alberto D'Addese

Immagine PGTU
PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO

Relazione di indirizzo politico-programmatico
in tema di mobilità nella Città di Carpi

L'Amministrazione Comunale di Carpi ha tra i suoi obbiettivi prioritari la valorizzazione dell'ambiente urbano attraverso la cura del patrimonio infrastrutturale finalizzato alla ottimizzazione della mobilità privata e pubblica con particolare riguardo alla sicurezza stradale ed alla qualità dell'aria.
La mobilità sostenibile è imperativo costante nelle azioni intraprese dal Comune di Carpi ed è in quest'ambito che l'Assessorato alla Mobilità e Trasporti ha lavorato in questi anni all'affinamento ed allo studio di tutti gli aspetti che concorrono a tale obbiettivo.
In particolare sono state concretizzate le politiche per la soluzione dei problemi legati alla mobilità differente attraverso l'istituzione di un tavolo di confronto con i rappresentanti delle Associazioni dei disabili per cercare la condivisione di un cammino comune al fine di procedere costantemente all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Anche a questo scopo nell'anno 2008 si è divulgata, avvalendosi del portale dell'Amministrazione ossia Carpidiem, la prima versione delle "Linee guida comunali per la costruzione di infrastrutture stradali, impianti d'illuminazione pubblica, opere di verde pubblico ed arredo urbano" con le quali si è inteso costruire un punto di partenza che riassumesse tutte le buone pratiche del costruire in ambito stradale comprese le norme per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Lo scopo di questa sorta di "manuale" è anche quella di promuovere e indirizzare alla progettazione di strade efficienti e sicure sempre più orientate all'uso consapevole del territorio allineandosi ai medesimi obbiettivi del PTCP Provinciale che raccomandano queste finalità.
Sempre in questi anni la Commissione Traffico istituita dall'Assessorato Mobilità e Trasporti, composta da tecnici dei Settori A3-A4 nonché da rappresentanti della Polizia Municipale, ha operato con la medesima filosofia cercando soluzioni a problemi della viabilità posti in gran parte dalla cittadinanza che in più occasioni è stata coinvolta e resa edotta delle soluzioni poi applicate al territorio.
Operando in questa direzione non si è trascurata la mobilità alternativa curando nel tempo:

  • il trasporto pubblico urbano "Arianna", aggiornato con cadenza annuale per meglio adattarlo all'evoluzione del tessuto urbano e che vede attuarsi nell'anno in corso un importante progetto di variante che racchiude il raddoppio della Linea Gialla al servizio della zona di via Zappiano;
  • il trasporto pubblico extraurbano e scolastico di cui vengono monitorati i programmi di esercizio per meglio farli coincidere con i tempi dei centri d'interesse scolastici e lavorativi;
  • "Prontobus" ossia il servizio di trasporto a chiamata, rivolto al territorio frazionale ed in continuo aggiornamento con l'integrazione di nuovi punti di raccolta sempre più vicini alle esigenze dell'utenza;
  • la sperimentazione di trasporti innovativi come il "Car Sharing" finalizzato a promuovere l'utilizzo dell'auto condivisa;
  • il noleggio gratuito delle bici comunali "C'Entro in Bici" che sta riscontrando notevole successo e che conta ormai più di 200 iscritti in grado di interfacciarsi con decine di città italiane dove è stato adottato come la vicina Modena;
  • il più recente "Taxi Anch'io" trasporto svolto in collaborazione con il consorzio taxisti modenesi COTAMO, avente scansione settimanale notturna rivolto ai più giovani che hanno dimostrato di gradirlo;
  • lo sviluppo della rete di piste ciclabili in attuazione del Piano approvato nel 1991 dal Consiglio Comunale, estendendolo ai centri frazionali ed iniziando la realizzazione dei collegamenti tra questi ed il centro urbano di Carpi come nel caso della frazione di Fossoli;
  • la prescrizione di percorsi ciclopedonali all'interno dei comparti residenziali e produttivi in predisposizione dei loro collegamenti futuri alla rete ciclabile principale;
  • l'attuale inizio del progetto di studio per l'elaborazione del Piano per gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti comunali di Carpi in collaborazione con l'Agenzia della Mobilità di Modena.

Inoltre e non ultimo, uscendo dall'ambito delle proprie competenze gestionali, ci si è preoccupati di monitorare il sistema ferroviario attraverso un 'opera costante di inoltro di richieste a sostegno dei viaggiatori, cittadini di Carpi e non solo, nel tentativo di migliorare quest'importante collegamento interurbano in grado di rappresentare da solo un'ottima alternativa al traffico privato.
Le trattative sono ancora in corso, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e l'Agenzia della Mobilità di Modena, per ottenere tangibili provvedimenti, da parte degli Enti ferroviari preposti alla linea Carpi-Modena, finalizzati al miglioramento del servizio offerto su quest'asse ferroviario.
Tornando all'operato della Commissione Traffico, basato sulla normativa vigente sia in termini di progettazione che di applicazione del Codice Stradale, da qui si è generata l'esigenza di disporre di un ulteriore strumento indispensabile al buon governo della Città di Carpi in merito alla viabilità ed al traffico che la percorre.
Si tratta del presente Piano Generale del Traffico Urbano per la redazione del quale si è cercata la collaborazione dello Studio Sisplan conoscitore della realtà carpigiana e dotato di provata esperienza nelle tematiche legate alla viabilità.
L'incarico di collaborazione è stato affidato allo Studio suddetto con determina dirigenziale n.2467 del 27/12/07 ed è stato espletato con la fattiva collaborazione dell'Ufficio Viabilità e Trasporti del Comune di Carpi, condotto dal Mobility Manager dell'Amministrazione.
Il P.G.T.U. è uno strumento prescritto dalla normativa vigente per Città come Carpi, in linea con:

  • le "Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei Piani Urbani del Traffico" del 24 giugno 1995 ex Art.36 del D.Lgs. 285/92 N.C.d.S.,
  • Le "Linee guida per la redazione dei Piani della Sicurezza Stradale Urbana" emesse dal Ministero dei Lavori Pubblici il 18/08/2001,
  • il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, PNSS Legge 144/99, il quale ha posto come obiettivo primario il perseguimento entro il 2011 della riduzione del 50% degli incidenti con morti e feriti ed ha enfatizzato, nell'ambito del PGTU, l'importanza di prevedere interventi idonei a contrastare le situazioni di rischio dovute all'incidentalità.

La raccolta dati necessaria alla redazione del piano si è svolta nell'arco dell'anno 2008 per giungere alla emissione dell'attuale versione in data 06/03/09 poi integrata in aspetti marginali di dettaglio nell'autunno del medesimo anno.
Il P.G.T.U. 2009 è stato proposto al Consiglio Comunale, nella prima fase di adozione, sotto forma di elaborato sviluppato sulla base delle precedenti indagini e bozze di Piano utilizzate come punto di partenza provvedendo al loro aggiornamento mediante ulteriori indagini conoscitive e raccolta dati derivanti dai rilievi di traffico, incidentalità, rilievi delle dimensioni della rete infrastrutturale nonchè di tutti gli elementi utili alla costruzione di un quadro esaustivo del sistema infrastrutturale, patrimonio della Città.
Il P.G.T.U. è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, che mediante successivi aggiornamenti (piano processo), rappresenta le fasi attuative di un disegno strategico di lungo periodo su temi che vanno dalla sicurezza stradale alla riduzione dell'inquinamento atmosferico.
L'Amministrazione Comunale, dotandosi di questo strumento per il governo della mobilità, consegue il risultato di impostare un quadro organico dei temi a questa favorendo un processo di armonizzazione dei diversi livelli di pianificazione.
In particolare, gli obiettivi generali del Piano Generale del Traffico Urbano, nel rispetto delle Direttive Ministeriali, sono:

  • Il miglioramento delle condizioni di circolazione (movimenti veicolari, salvaguardia dei pedoni, dei ciclisti e la sosta);
  • Il miglioramento della sicurezza stradale (riduzione incidenti tramite la neutralizzazione dei punti di conflitto);
  • La riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico (mediante la moderazione e fluidificazione del traffico);
  • il risparmio energetico derivante dai punti precedenti.

La sua redazione è articolata nelle seguenti fasi:

  1. Costruzione di un quadro conoscitivo basato sui dati attuali tenendo conto della mobilità alternativa disponibile rappresentata dai trasporti pubblici e dalla rete delle piste ciclabili;
  2. Analisi/diagnosi della situazione attuale attraverso l'esame dell'incidentalità e dei flussi veicolari, cioè il traffico, in modo da evidenziare i punti neri della viabilità bisognosi di interventi prioritari;
  3. Definizione delle proposte progettuali del Piano tra cui, tema prioritario, la classificazione geometrico-funzionale della rete stradale.

Quest'ultimo punto rappresenta l'obbiettivo prioritario del P.G.T.U. 2009 che, prendendo atto delle caratteristiche stradali scaturite dalle analisi dei punti precedenti, rappresenta la base di partenza per la definizione degli interventi futuri.
Con la classificazione delle strade, ossia la loro gerarchia, sarà possibile applicare in modo puntuale tutti gli strumenti consentiti dalle norme vigenti in fatto di modalità di intersezione stradale, di moderazione della velocità e di protezione delle utenze deboli come pedoni e ciclisti.
Pertanto il Piano rappresenta uno strumento indispensabile all'Amministrazione Comunale di Carpi da sempre interessata al perseguimento dei fondamentali obbiettivi della sicurezza stradale, difesa ambientale e miglioramento della qualità della vita.
Uno strumento di governo dotato di trasparenza e uniformità di intervento attraverso l'applicazione di regole codificate connesse alla classificazione geometrico-funzionale attribuita alla viabilità esistente secondo le sue caratteristiche.
Il P.G.T.U. 2009 è costituito dagli elaborati seguenti:

  • RELAZIONE TECNICA ove sono raccolte tutte le indagini svolte ed i dati riguardanti gli aspetti del sistema infrastrutturale cittadino in grado di fornire un quadro esaustivo delle caratteristiche della rete viabile e del traffico che vi circola.
  • ELABORATI GRAFICI; ALLEGATO A) che riassume i dati in tavole planimetriche culminanti con la pubblicazione della rete di classificazione funzionale dove, in base ai dati precedenti, si propone la nuova gerarchia delle strade urbane fotografandone le caratteristiche
  • REGOLAMENTO VIARIO; ALLEGATO B) strumento suppletivo, ma di grande importanza, voluto per corredare ed aggiungere spessore al Piano raccogliendo e condensando tutta la normativa legata alla corretta progettazione infrastrutturale tale da rappresentare un'ulteriore integrazione del manuale già pubblicato nel 2008 e citato in premessa.

Il P.G.T.U. 2009, nel rispetto delle indicazioni stabilite con D.G.C. n.45 del 23/03/09 esecutiva in data 04/04/09 circa il proprio iter amministrativo, in linea con quanto previsto dalla 'art.34 della L.R. 20/2000, così come stabilito dall'art.7 comma 4 della L.R. 30/98, segue le fasi qui elencate:

  • Adozione da parte del Consiglio Comunale avvenuta con D.C.C. n.86 del 13/05/10
  • Pubblicazione sul B.U.R. avvenuta dal 26/05/10 al 24/07/10 e sui quotidiani locali;
  • Deposito per 60 gg., corrispondenti al suddetto periodo, presso la sede del Comune, per la libera presa visione e l'eventuale formulazione di osservazioni; si aggiunge che la pubblicazione è avvenuta, oltre che per i consueti canali istituzionali, anche attraverso l'esposizione in rete, nel sito del Comune di Carpi, dei documenti integrali del Piano coadiuvata, per dare la massima possibilità di comprensione in funzione della eventuale presentazione di osservazioni, da un software interattivo in grado di illustrare e approfondire tutti i possibili provvedimenti, nel rispetto della normativa vigente, applicabili alla rete viabile secondo la propria gerarchia, derivante dalla nuova classificazione delle strade, in grado di contribuire a risolvere gli aspetti del traffico moderno in fatto di moderazione della velocità, regolamentazione dei flussi circolanti e la fondamentale tutela dell'utenza debole rappresentata da pedoni e ciclisti.

Al termine del deposito:

  • sono pervenute 6 osservazioni articolate in diversi punti per rispondere alle quali è stato redatto il documento di controdeduzione alle stesse che viene presentato in consiglio comunale per l'approvazione.

La fase finale dell'iter procedurale è ora: ·

  • l'Approvazione in via definitiva da parte del Consiglio Comunale
  • la Pubblicazione sul B.U.R. ed entrata in vigore

    Queste fasi sono state precedute dal percorso divulgativo qui sintetizzato:
  • 23/03/09 Delibera di Giunta Comunale n.45 di validazione del PGTU 2009
  • 17/02/10 Seconda Commissione Consiliare
  • 02/03/10 Associazioni di categoria
  • 02/03/10 Consulta per l'Ambiente a cui sono seguiti incontri rivolti alla cittadinanza nelle serate del: · 19/03/10 Centro Sociale Anziani Cibeno Pile a Carpi
  • 07/04/10 Circolo Arci La Fontana a Fossoli
  • 14/04/10 Circolo Arci Migliarina nella frazione omonima
  • 20/04/10 Centro di Promozione Sociale Gorizia a Carpi

    Il P.G.T.U. 2009 in veste di approvazione è così costituito dagli elaborati seguenti:
  1. RELAZIONE di indirizzo politico programmatico (costituita dal presente documento)
  2. DOCUMENTO di controdeduzione alla osservazioni
  3. RELAZIONE TECNICA, aggiornata a seguito controdeduzioni, ove sono raccolte tutte le indagini svolte ed i dati riguardanti gli aspetti del sistema infrastrutturale cittadino in grado di fornire un quadro esaustivo delle caratteristiche della rete viabile e del traffico che vi circola.
  4. ALLEGATO A) ELABORATI GRAFICI, aggiornato a seguito controdeduzioni, che riassume i dati in tavole planimetriche culminanti con la pubblicazione della rete di classificazione funzionale dove, in base ai dati precedenti, si propone la nuova gerarchia delle strade urbane fotografandone le caratteristiche
  5. ALLEGATO B) REGOLAMENTO VIARIO, aggiornato a seguito controdeduzioni, strumento suppletivo, ma di grande importanza, voluto per corredare ed aggiungere spessore al Piano raccogliendo e condensando tutta la normativa legata alla corretta progettazione infrastrutturale tale da rappresentare un'ulteriore integrazione del manuale già pubblicato nel 2008 e citato in premessa.

Si conclude ribadendo che l'obbiettivo da perseguire attraverso il P.G.T.U. è quello di consolidare e proseguire nelle politiche sin qui attuate a sostegno del miglioramento delle condizioni di viabilità attuali, promuovendo conseguentemente azioni finalizzate alla costituzione di una mobilità differente.

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L'Assessore delegato
Carmelo Alberto D'Addese

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