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Approvato dalla Giunta comunale uno stanziamento a favore di Social Sport
L’iniziativa, al quarto anno, sostiene le famiglie residenti con difficoltà economiche

Social Sport è un progetto attivo a Carpi da quattro anni e che intende facilitare la pratica sportiva ai bambini e ragazzi di età compresa fra i 6 e i 18 anni che fanno parte di famiglie residenti e con scarse disponibilità economiche. La procedura, avviata dopo l’approvazione nei giorni scorsi di una delibera da parte della Giunta comunale, prevede la pubblicazione di un bando e la messa a disposizione di 15 mila euro da parte del Comune. Nella stagione sportiva 2016-2017, a fronte di una disponibilità di 12 mila e 200 euro, sono stati 122 i bambini e ragazzi frequentanti 19 diverse società sportive che hanno beneficiato di un contributo di 100 euro a testa essendo in possesso dei requisiti richiesti nel bando.
La Consulta comunale Sport e Benessere assieme all’Assessorato allo Sport raccoglierà, entro il 28 febbraio prossimo, le richieste pervenute alle Associazioni sportive dalle famiglie e formulerà una graduatoria secondo le indicazioni del bando. La graduatoria finale, elaborata dal gruppo di lavoro della Consulta e dell'Ufficio Sport del Comune, definirà gli aventi diritto al contributo che si concretizzerà in un’agevolazione economica di sostegno alla pratica sportiva dei ragazzi. Quest’ultima sarà riconosciuta dalle associazioni sportive presso le quali viene praticata l’attività nella stagione 2017/18, con un ‘taglio’ del costo sostenuto dalle famiglie sino ad un massimo di 150 euro a ragazzo e di 300 euro a famiglia; famiglia che deve avere un reddito ISEE inferiore o uguale a 17.154,30 euro. Le agevolazioni delle associazioni sportive saranno a loro volta sostenute dal contributo del Comune di Carpi.
“Lo sport è uno straordinario strumento di inclusione sociale. Questo progetto completa le politiche di welfare già attivate da questa amministrazione – spiega il Sindaco Alberto Bellelli, che ha anche la delega allo Sport -  e assume una duplice finalità: quella di ampliare le opportunità di fare sport per i bambini e i ragazzi che provengono da famiglie a reddito basso e poi di garantire alle famiglie colpite dalla crisi economica la possibilità di assicurare la continuazione della pratica motoria/sportiva ai loro figli, al di fuori dell’orario scolastico; da rimarcare è poi ancora una volta la collaborazione prestata dalle associazioni sportive aderenti alla Consulta Sport e Benessere”.
 

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