Approvato dalla Giunta: definisce i doveri di chi lavora in Comune
--Comunicato stampa n. 41 del 10/2/2014

Da poco il Comune di Carpi ha un nuovo Codice di comportamento che rappresenta uno dei principali strumenti di attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione, così come previsto dall’Autorità Nazionale Anticorruzione. La redazione di questo strumento ha seguito il percorso partecipativo previsto: è stato approvato dopo la pubblicazione sulla Rete Civica di uno schema del testo per consentire eventuali osservazioni e proposte da parte dei dipendenti, e definisce i doveri di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i dipendenti e dirigenti comunali sono tenuti a osservare. Gli stessi obblighi di condotta si applicano anche a collaboratori o incaricati e in futuro sarà così anche per le imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere o servizi per il Comune. Il nuovo Codice di comportamento è elemento fondamentale e parte integrante del Piano per la prevenzione della corruzione di cui l’ente ha chiuso la predisposizione e che verrà sottoposto nelle prossime settimane all’esame del Consiglio comunale.
Il Codice definisce i principi generali di buona amministrazione, come la legittimità, la trasparenza, la parità di trattamento, inquadra i possibili conflitti d’interesse, stabilisce che il dipendente deve operare con diligenza nell’esercizio delle sue funzioni, fornendo indicazioni in merito al trattamento delle richieste dei cittadini/utenti. Il Codice prescrive anche come si deve rispondere al telefono e le modalità del corretto rapporto con i mass media, l’utilizzo della posta elettronica e dei social network, sia in rappresentanza dell’ente che nel caso di utilizzo personale. Il dipendente può accettare regali solo di modico valore. Il Codice di comportamento si conclude infine con disposizioni particolari in carico ai Dirigenti dell’ente e indica anche le sanzioni che sono previste e applicabili in caso di violazioni dall’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari.
“E’a nostro parere positiva l’adozione di questo strumento - spiega l’assessore al Personale Cinzia Caruso – non solo perché inquadra compiutamente una materia molto importante complessa e delicata; è altresì significativo che sia stato redatto tenendo conto proprio delle osservazioni e delle proposte giunte dai rappresentanti dei dipendenti, dunque da coloro che sono i soggetti a cui si rivolge. Si è lavorato nella comune ottica di elaborare uno strumento che sia utile ai dipendenti nel fornire servizi ai cittadini improntati proprio ai quei principi di buona amministrazione e trasparenza ai quali il codice si ispira”.
 

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